Ci sono diversi motivi per cui i rivestimenti in resina rappresentano un’ottima soluzione per i pavimenti industriali. Tra questi vi è la possibilità di ottenere pavimentazioni antiscivolo: i pavimenti in resina, infatti, sono adatti anche ai luoghi di lavoro in cui il rischio di scivolamento è alto e può diventare causa frequente di infortuni.
La possibilità di scivolare negli ambienti industriali è condizionata da diversi fattori. Oltre a quelli che dipendono da situazioni legate alla persona, alcuni aspetti sono di natura tecnica e riguardano la pavimentazione e il contesto in cui essa si trova.
A incidere sul rischio scivolamento è prima di tutto la superficie del pavimento, nello specifico la sua rugosità che può facilitare oppure ostacolare lo scorrimento dei corpi in movimento sulla pavimentazione. Per definire il livello di scivolosità della superficie si fa riferimento al coefficiente d’attrito: più è alto, minore è rischio di scivolare.
Strettamente legato alla rugosità della superficie è poi lo stato in cui versa il pavimento. Il grado di usura, che dipende sia dalla longevità del pavimento sia dall’intensità d’uso, e l’integrità della superficie determinano una riduzione dell’attrito. È anche possibile che nel tempo un pavimento usurato perda omogeneità, presentando parti mancanti o non più uniformi, che favoriscono la possibilità di inciampare oltre che di scivolare.
Vanno considerati inoltre gli abbinamenti cromatici, la lucentezza e la trasparenza della superficie che, a seconda dell’ambiente industriale e della sua destinazione d’uso, possono generare percezioni ingannevoli e perdita di equilibrio.
Alle caratteristiche intrinseche del rivestimento si aggiungono poi tutti i fattori legati alle condizioni esterne. Ad aumentare il rischio di scivolare sono, ad esempio, la presenza di acqua o condensa negli ambienti umidi, di sostanze oleose e di polveri sottili.
Infine, vanno considerati i detergenti usati per la pulizia, che se non adatti al materiale del rivestimento possono alterarne l’integrità e compromettere il coefficiente d’attrito.
Un pavimento in resina si presenta come un’unica superficie, un sistema continuo senza giunti né fughe. Si tratta di una pavimentazione ideale in molti ambienti industriali, dove scivolosità e rischio di perdita di equilibrio vanno ridotti al minimo per garantire massima sicurezza alle persone che vi transitano.
Come specificato nell’approfondimento Pavimentazioni in resina, questo tipo di rivestimento è anche idrorepellente, facile da pulire e molto igienico, condizioni che migliorano ulteriormente la resistenza del pavimento.
Ricordiamo inoltre che la resina offre la possibilità di lavorare con molte colorazioni e finiture, aspetto che oltre a intervenire sulla resa estetica permette di lavorare sulla giusta cromia, importante, come abbiamo spiegato, anche in termini di antiscivolamento.
Per i pavimenti industriali il valore della resistenza allo scivolamento va previsto in fase progettuale, secondo le normative in materia.
I rivestimenti in resina si ottengono da formulati bicomponenti composti da resina e indurente, a cui è possibile aggiungere anche altri materiali; per renderli antiscivolo si possono abbinare ad esempio le grane, come silicio o quarzo, e in base alle dimensioni della granulometria è possibile ottenere finiture che rispettano il valore preciso di resistenza allo scivolamento.
In linea con le normative e a seconda del tipo di ambiente, ci occupiamo del rivestimento in resina a partire dalla preparazione della superficie fino alla posa, andando a realizzare pavimentazioni idonee con tutte le caratteristiche necessarie a garantire standard elevati di sicurezza, tra cui appunto la resistenza allo scivolamento.
Guarda i nostri rivestimenti in resina realizzati per diverse pavimentazioni industriali.
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